Ristrutturare casa: tutte le agevolazioni
Ristrutturare la casa? L’Agenzia delle Entrate spiega come districarsi nel dedalo fiscale nel campo delle detrazioni. Sì, perché ristrutturare conviene e, come disciplina l’art. 16-bis del Tuir, è possibile detrarre le spese sostenute per gli interventi. Si tratta di un’agevolazione che, come ricorda l’Agenzia nella sua nuova Guida pubblicata sul sito istituzionale, è stata resa permanente dal 1° gennaio 2012, inserita tra gli oneri detraibili dall’Irpef. La detrazione è pari al 36% delle spese sostenute fino a 48mila euro e, per quelle spese effettuate tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013, il dl 83/2012 ha elevato al 50% la misura della detrazione e a 96mila euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio. I maggiori benefici hanno subìto più proroghe e la maggior detrazione Irpef è stata ulteriormente prorogata al 31 dicembre 2016, con limite massimo di 96mila euro. La misura tornerà in misura ridotta a partire dal 2017.
Tali agevolazioni — specifica l’Agenzia — possono essere richieste “per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa, e vanno suddivise fra tutti i soggetti che hanno sostenuto la spesa e che hanno diritto alla detrazione”. Questo può portare qualche confusione per ciò che riguarda la prosecuzione di lavori iniziati in passato: in tal caso, per determinare il limite massimo delle spese detraibili, “si deve tenere conto di quelle sostenute nei medesimi anni: si avrà diritto all’agevolazione solo se la spesa per la quale si è già fruito della relativa detrazione non ha superato il limite complessivo previsto”.
La detrazione sulle spese di ristrutturazione è destinata a tutti i contribuenti assoggettati ad Irpef, residenti o meno in Italia: spetta non solo ai proprietari degli immobili, ma anche ai titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili, e che ne sostengono le relative spese. Sono inoltre previste anche altre agevolazioni, come quella per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, prorogata dalla Stabilità 2016; oppure, per gli interventi per adottare misure antitismiche nelle costruzioni situate in zone a particolare rischio – e l’Italia, si sa, è in larga parte coinvolta da questo pericolo – per i quali la detrazione delle spese è del 65%, se effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2016.